Mostra fotografica di Ana Mireles
“…chi dorme, o chi sogna, è più folle del folle”
Michel Foucault
Usando come scenario l’ex-‐manicomio di Volterra, questo progetto intende riflettere sui concetti a volte considerati opposti, ma che forse non lo sono neanche tanto, perché le sue frontiere sono mobili, flessibili, e a volte immaginarie.
I manicomi hanno funzionato come strumenti per occultare al resto della comunità tutti coloro che interpretano la vita diversamente da una ‘realtà’ accettata. Portando l’interno verso l’esterno e viceversa, si mostra ciò che dovrebbe essere nascosto e si nasconde ciò che doveva coprirlo; si apre perciò la possibilità di riflettere sulla demarcazione tra assenza e presenza, tra potere e anonimato, tra i sogni e la ragione.